HEATSCOPE® scudo di protezione è disponibile per tutti i modelli di riscaldatori. L’utilizzo obbligatorio per installazioni in ambienti non protetti, cioè quando si intende montare i riscaldatori completamente esposti agli agenti atmosferici.
L’ insieme scudo di protezione/riscaldatore Heatscope ha indice di protezione IP65.
- Art. Scudo: MHS-VS-WS1-2
Adatto per riscaldatori art.: MHS-SM1600 / MHS-SP1600 – MHS-SM2200 / MHS-SP 2200
Corpo: ACCIAIO INOX
Dimensioni: 720 x 100 x 7 mm - Art. Scudo: MHS-VS-WS3
Adatto per riscaldatori art.: MHS-SM2800 / MHS-SP2800
Corpo: ACCIAIO INOX
Dimensioni: 900 x 100 x 7 mm
Domande frequenti
Di seguito alleghiamo le conclusioni di uno studio, condotto dal Laboratorio Agenti Fisici della USL 7 di Siena, sulla valutazione del rischio da radiazioni ottiche emesse da lampade ad infrarossi di comune utilizzo presso uffici, attività industriali e luoghi di ritrovo. Per comune utilizzo si intende riscaldatori che utilizzando lampade alogene emettenti raggi infrarossi nella gamma delle onde corte. Risulta che tutti i modelli presi in considerazione, se non installati ad una distanza minima di 3,5 mt dal suolo, non siano rispettosi delle normative in vigore relative al Codice di Consumo, CEI e Salute e Sicurezza sul lavoro. HEATSCOPE ha da sempre individuato questo problema ed ha sposato la filosofia dell’ utilizzo di riscaldatori con elementi riscaldanti al carbonio che emettono raggi ad infrarossi nella gamma delle onde medio-veloci. Questa tipologia di onda ha un’ emissione luminosa molto inferiore alle comune lampade alogene od al quarzo e non presenta alcuna controindicazione per l’occhio, anche se installate ad altezze da 1,8 a 3,0 mt.
I riscaldatori HEATSCOPE sono stati gli antesignani di questa soluzione tecnica e sono oggi fra i pochi modelli che possono essere utilizzati in rispetto delle normative vigenti.
OLTRE AL DESIGN ED ALLA BASSA EMISSIONE LUMINOSA, UN’ ALTRA FONDAMENTALE MOTIVAZIONE PER SCEGLIERE I RISCALDATORI HEATSCOPE!!
Valutazione del rischio da esposizione a radiazioni ottiche (PDF)
Consumi
Come si calcola il consumo di un elettrodomestico?
Tutti gli apparecchi elettrici hanno una potenza di targa, espressa in Watt (W) o in migliaia di Watt (kW), riportata su un’etichetta. Quella indicata è sempre la potenza massima che un apparecchio può esprimere.
Il Watt è una misura di potenza, che non va confuso con il wattora (Wh) che descrive la potenza nel tempo ed è una misura di energia.
Un riscaldatore con potenza 2 kW che rimane acceso per un’ora consuma un’energia pari a 1h x 2000 W = 2000 Wattora (Wh) oppure 2 Kilowat (kWh).
Per calcolare il costo, dobbiamo moltiplicare i KWh per il costo della corrente (espressa sempre in €/kWh) , che dipende dal nostro gestore. Ipotizziamo che la quota energia si aggiri intorno ai € 0,20 (il costo mediamente è sempre più basso) ogni KWh, avremo € 0,20 x 2 KWh = 0,40 €/h.
Conoscendo le ore di utilizzo diventa semplice ricavare i costi giornalieri, mensili o annuali di un elettrodomestico.
Nel caso di un riscaldatore ad infrarossi con potenza di 2000 W possiamo stimare un consumo di energia di 0,30 / 0,40 €/h.
Un riscaldatore “ a fungo “ molto meno efficiente con 13 kW costa circa € 3,25/h, vale a dire 6 volte tanto rispetto al più potente e lungo modello HEATSCOPE.
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